Campagne di scavi a Soleb e Sedeinga

Le Collezioni Egittologiche nascono nel 1962, grazie ad una prima donazione fatta da Laura Birga Picozzi, discendente della famiglia di Gaetano e Ippolito Rosellini. Alla Collezione Picozzi si è aggiunta nel 1964 la Collezione Schiff Giorgini, costituita da circa quattrocento oggetti, alcuni di eccezionale valore, provenienti dagli scavi condotti da Michela Schiff Giorgini (1923-1978), che dal 1956 aveva aperto sotto il patrocinio dell’Ateneo Pisano, un cantiere archeologico in Sudan, a Soleb e poi a Sedeinga.

Il materiale proveniente dagli scavi si trova così diviso tra il Museo di Khartum e l’Università di Pisa, che conserva quei reperti che il Governo Sudanese ha via via attribuito all’archeologa italiana, alla quale l’Università di Pisa concesse nel 1971 la Laurea Honoris causa.

Sia Soleb che Sedeinga sono antiche località della Nubia (attuale Sudan).

Il sito archeologico di Soleb si trova a nord della terza cataratta del Nilo, sul lato occidentale. Fu scoperto e descritto da Karl Richard Lepsius nel 1844. È noto soprattutto per le rovine dell’imponente tempio in arenaria, che il 18° sovrano della dinastia, Amenhotep III dedicò a se stesso divinizzato e al dio Amon

A Sedeinga (a circa 15 km a nord di Soleb) sorgeva il complesso dedicato alla dea Hathor e alla sposa reale, la regina Tii.

 

I carteggi, i documenti e le fotografie relativi alle campagne di scavo, condotte dal 1957 al 1976, da Michela Schiff Giorgini, con il patrocinio dell’Università di Pisa, a Soleb e Sefeinga in Sudan, sono pubblicate sul sito dell’Archivio Fotografico dell’Università di Pisa. Di seguito i link:

A Michela Schiff Giorgini viene conferita la Laurea Honoris Causa, il 16 ottobre 1971, nell’Aula Magna Storica del Palazzo della Sapienza.